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| Polvere dell'esilio DOMENICO GIULIOTTI
Polvere dell’esilio
A cura di Massimo Baldini
Pagine 192, € 18
Biblioteca universale cristiana [9]
Polemista impetuoso e feroce, ma anche e soprattutto poeta estatico e lirico esaltatore della fede, Giuliotti ebbe la dialettica serrata di san Bernardino, il rovente anatema savonaroliano, ma anche la poesia trepida e affettuosa di san Bonaventura.
Ebbene, le pagine migliori del Giuliotti mistico sono quelle che egli raccolse nel 1929 in Polvere dell'esìlio.
In quest'opera non ci sono sarcarsmi, diatribe o invettive, «il polemista — ha scritto Pietro Pancrazi — che ieri era il primo attore, oggi brontola e lampeggia ali'orizzonte», in primo piano è avanzato «il Giuliotti migliore e mistico». Il difensore della fede è caduto in ginocchio, in adorazione o in preghiera. Le sue pagine ardono di misticismo e di fede. Quest'opera, dichiarò Pellizzari, «è un poema d'inni. di lampi, di gridi, di aforismi, di pensieri, di frammenti luminosi».
E Papini ebbe ad aggiungere che «è una chiesa sopra una montagna, fabbricata con pietre di teologia e colonne d'orazione, ma tutta schiarita e infiorita dalla ricchezza radiante della poesia».
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18,00 € T.T.C
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