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| L'eterno nell'uomo
MAX SCHELER
L’eterno nell’uomo
A cura di Ubaldo Pellegrino
Pagine 468, € 36
Incidenza [1]
Quest’opera è giustamente considerata uno dei principali contributi della filosofia della religione del nostro secolo. L’oggetto principale di L’eterno nell'uomo è infatti «il divino come assolutamente esistente e santo» e l’assioma fondamentale è quello «dell’originarietà e inderivabilità dell’esperienza religiosa». Con ciò Scheler si oppone a tutti i tentativi, compiuti soprattutto ad opera dell’Illuminismo dal ‘700 in poi, di spiegare la religione partendo da fattori extrareligiosi. Per Scheler l’uomo è per essenza «teomorfo», cioè ha la sua perfezione, la sua forma in Dio. Per lui quindi tutte le teorie che deducono la religione dalla psiche umana (psicologismo), dalla natura fisica (materialismo), dalla cultura umana (storicismo), sono errate, perché non capiscono l’essenza dell’uomo e il significato ultimo della realtà, il cui fondamento è in Dio. Ubaldo Pellegrino, dell’Università di Padova, in un’ampia introduzione richiama quali influssi si siano esercitati su Scheler per lo sviluppo del suo pensiero, per puntualizzare poi il rapporto religione-etica, la struttura essenziale della religione, il rapporto religione-metafìsica, quello cristianesimo-filosofìa, per giungere infine ad evidenziare il perché della svolta anticristiana dell'ultimo Scheler.
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36,00 € T.T.C
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